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  1. Robota - seconda parte

    L’avanzamento delle tecniche di manipolazione delle immagini biologiche, ebbe due sviluppi. Il primo fu l’esecuzione del codice delle immagini in una realtà virtuale. Gli individui duplicati venivano eseguiti o, per così dire, ‘risvegliatì, nell’elaboratore in una simulazione atta a fornire tutti gli stimoli e l’interazione necessaria al funzionamento del loro organismo digitalizzato. Si scoprì presto che la velocità di elaborazione non era importante, in quanto, sia il mondo simulato che il costrutto, “giravano” all’interno dello stesso sistema: un’eventuale rallentamento della simulazione coinvolgeva anche l’esecuzione del costrutto e, come conseguenza, dal suo punto di vista non veniva percepito alcun cambiamento. Questo permise di concentrarsi maggiormente sulla realisticità e sui dettagli della simulazione. Nonostante ciò, questa branca di studi, è attualmente bloccata da un problema che non ha ancora trovato soluzione.

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  2. Robota - prima parte

    Condannati i nove attivisti hacker del Comitato AntiRossum. Pubblichiamo questo articolo di approfondimento diviso un due parti, per far luce su cosa siano le tecniche di duplicazione della coscienza, e come queste si leghino con il mondo dello spettacolo e delle controculture cibernetiche.

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  3. Dossier Cyberpunk

    Un testo ottimo e molto completo sulla cultura cyberpunk, era disponibile da parecchio tempo sul sito della storica rivista Decoder. Ora Decoder on-line non esiste più, ma è accessibile mediante la wayback-machine, il sito che si occupa di archiviare tutti i siti esistenti a futura memoria. Spazia dalla letteratura, alla politica, la controcultura hacker in ambito internazionale e nazionale con particolare riferimento all’Italian Crackdown, per finire con la psichedelia e le arti musicali e visive.

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  4. Max Stirner e la controcultura hacker

    Pubblico il saggio sull’anti-filosofo Max Stirner, scritto da Nicola Durante. Dopo un’introduzione sul pensiero di Stirner e la terminologia da lui usata, viene messo a confronto con il fenomeno delle controculture, ed in particolare quella hacker. Verrà esaminata la sua idea di libertà, individualista e radicale, e confrontata con idea di libertà di stampo più sociale, promossa dalla Free Software Foundation, evidenziandone le differenze.

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