O uomo, la tua testa non è a segno; tu hai un granello di follia. Tu immagini grandi cose, dipingi alla tua fantasia un intero mondo di dei fatto per te solo, un regno degli spiriti al quale tu solo sei destinato: un ideale che a sé ti chiama. La tua è un’idea fissa. Non pensare già che io scherzi o parli in stile biblico, se considero quegli uomini, anzi la maggior parte degli uomini che vivono sotto il fascino delle cose elevate, quale altrettanti “pazzi” degni del manicomio.
read moreUn guidice discordiano
Sono i romanzi che hanno inventato la religione satirica del discordianismo. I protagonisti discordiani sono i nemici diretti degli Illuminati, che controllano il mondo irregimentandolo mediante banche, governi, mafie e burocrazia, in un ordine statico e sterile.
read moreDossier Cyberpunk
Un testo ottimo e molto completo sulla cultura cyberpunk, era disponibile da parecchio tempo sul sito della storica rivista Decoder. Ora Decoder on-line non esiste più, ma è accessibile mediante la wayback-machine, il sito che si occupa di archiviare tutti i siti esistenti a futura memoria. Spazia dalla letteratura, alla politica, la controcultura hacker in ambito internazionale e nazionale con particolare riferimento all’Italian Crackdown, per finire con la psichedelia e le arti musicali e visive.
read moreMax Stirner e la controcultura hacker
Pubblico il saggio sull’anti-filosofo Max Stirner, scritto da Nicola Durante. Dopo un’introduzione sul pensiero di Stirner e la terminologia da lui usata, viene messo a confronto con il fenomeno delle controculture, ed in particolare quella hacker. Verrà esaminata la sua idea di libertà, individualista e radicale, e confrontata con idea di libertà di stampo più sociale, promossa dalla Free Software Foundation, evidenziandone le differenze.
read moreAnarchia come organizzazione
Lo stile di Colin Ward è sempre piacevole. Un bravissimo divulgatore che riesce ad approfondire, mantenendo una scrittura discorsiva e piacevole. Lo scopo di questo saggio è dimostrare come una società organizzata anarchicamente sia possibile anche qui ed ora, senza la necessità di mitiche rivoluzioni e sfatando molti stereotipi comuni.
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