Un testo ottimo e molto completo sulla cultura cyberpunk, era disponibile da parecchio tempo sul sito della storica rivista Decoder. Ora Decoder on-line non esiste più, ma è accessibile mediante la wayback-machine, il sito che si occupa di archiviare tutti i siti esistenti a futura memoria. Spazia dalla letteratura, alla politica, la controcultura hacker in ambito internazionale e nazionale con particolare riferimento all’Italian Crackdown, per finire con la psichedelia e le arti musicali e visive.
read moreMax Stirner e la controcultura hacker
Pubblico il saggio sull’anti-filosofo Max Stirner, scritto da Nicola Durante. Dopo un’introduzione sul pensiero di Stirner e la terminologia da lui usata, viene messo a confronto con il fenomeno delle controculture, ed in particolare quella hacker. Verrà esaminata la sua idea di libertà, individualista e radicale, e confrontata con idea di libertà di stampo più sociale, promossa dalla Free Software Foundation, evidenziandone le differenze.
read moreIn incognito in un macello
Della violenza nei macelli e nell'industria alimentare si sono già dette moltissime cose e penso che la questione sia sufficientemente chiara a chiunque non si rifiuti di prendere in considerazione i fatti conosciuti. Quello che mette in evidenza quest'intervista è un aspetto meno discusso e, a mio avviso, molto più interessante. Si parla infatti di come sia possibile che l'esercizio della violenza diventi accettabile e normale da parte delle persone che la operano direttamente e da chi, da questa violenza, trae beneficio.
read moreCommento sul morire
Commento in risposta ad un bel post dell'Anacronista.
read moreAnarchia come organizzazione
Lo stile di Colin Ward è sempre piacevole. Un bravissimo divulgatore che riesce ad approfondire, mantenendo una scrittura discorsiva e piacevole. Lo scopo di questo saggio è dimostrare come una società organizzata anarchicamente sia possibile anche qui ed ora, senza la necessità di mitiche rivoluzioni e sfatando molti stereotipi comuni.
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