A forza di essere vento

Il documentario è stato prodotto dalla Editrice A, ed è ordinabile dal loro sito, dov'è presente anche una scheda descrittiva.

A forza di essere vento

Si possono ascoltare interviste ad alcuni anziani, sopravvissuti ad Auschwitz ed agli esperimenti di Josef Mengele, le spiegazioni dei dati raccolti fino ad ora da parte di un esperto del Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea, ed altre raccolte dall'Opera Nomadi. Infine, vi è un concerto con Moni Ovadia assieme a musicisti rom, ed uno spettacolo di lettura e musica anch'esso realizzato da musicisti ed attori rom, sempre in collaborazione con l'Opera Nomadi.

Comunemente, si sa e si parla molto poco di quello che era accaduto agli zingari.

È diffusa l'idea che essi venissero mandati nei campi di sterminio perché, secondo i nazisti, antisociali, truffatori e ladri, ma la motivazione principale era di origini razziali.

Semplificando la questione, sappiamo che per l'antropologia razziale, adottata e promossa dai nazisti, esiste una razza ariana, di origini indoeuropee, che secondo loro rappresentava la maggior evoluzione genetica raggiunta dalla specie umana. In questa teoria andava però in conflitto col fatto che i rom ed i sinti sono indoeuropei e quindi ariani. Per conciliare questo con il loro disprezzo per gli zingari, gli scienziati sostenitori della pseudoscientifica teoria della razza, decisero che le caratteristiche che rendevano gli zingari così disprezzabili, erano causate da una degenerazione, cioè che nell'incrociarsi con gli altri popoli, la loro purezza era stata contaminata e che la maggior parte di loro aveva perso le caratteristiche pure originarie. I nazisti ritenevano che la presenza degli zingari, potesse contaminare anche la società tedesca.

Quindi, se gli ebrei venivano sterminati quanto più puramente ebrei erano, gli zingari venivano sterminati quanto meno puri erano.

Per questo motivo, tutti venivano inizialmente schedati, misurati, le loro caratteristiche fisiche confrontate con il modello ariano ed interrogati sul loro albero genealogico. Come ci si può aspettare, quasi tutti non soddisfacevano i requisiti nazisti.

Il dottor Mengele prediligeva i bambini (ed in particolare i gemelli) degli zingari per i suoi crudeli esperimenti, proprio perché originari della stirpe indoeuropea.

Bisogna precisare che la teoria della razza è in contrasto con la teoria dell'evoluzione e con tutta la moderna psicologia sociale. Per questo motivo, se accettassimo la correttezza della teoria della razza, dovremmo abbandonare una buona parte delle scoperte fatte grazie alla teoria dell'evoluzione e tutto ciò che nel campo della genetica è stato provato sperimentalmente e nelle teorie psicologiche che trovano quotidiano riscontro nella realtà. Ci troveremmo quindi con un gran numero di scoperte e prove, che non sapremmo più come spiegare e collocare. Per questi motivi, la teoria della razza è scientificamente inaccettabile.

A questo proposito vi rimando ad una lettura molto interessante. Un articolo scritto da Stephen Jay Gould, che si intitola Human Equality Is a Contingent Fact of History. Ringrazio [Gianluca][13 per la segnalazione).

Gli zingari furono gli unici ad aver organizzato una resistenza all'interno del campo di concentramento. In particolare, furono le donne degli zingari a procurarsi armi di fortuna e lottare. Il primo scontro finì a favore degli zingari, che riuscirono a difendersi. Ma come prevedibile, in seguito, la pagarono duramente. Una cosa del genere, non si ripeté più. Vennero fatte più eliminazioni di massa, migliaia di persone alla volta, nelle camere a gas o direttamente nei forni crematori. Si stima che nella sola Auschwitz vennero ammazzati circa 23.000 rom e sinti, mentre in tutto il territorio del “reich” circa mezzo milione.

Anche in Italia, i fascisti iniziarono a seguire le teorie della razza ed a collaborare con i nazisti. C'erano infatti campi di prigionia in quasi tutte le regioni. Spesso, facevano da anticamera per i campi tedeschi. Il più famoso è un campo nei pressi di Bolzano, dal quale partivano quelli destinati ad Auschwitz.

È un documentario molto importante perché, se di quanto accaduto agli ebrei si sa già molto, degli zingari che hanno subito la stessa sorte e lo stesso trattamento, si sa pochissimo. Ovviamente, non intendo sminuire ciò che è accaduto agli ebrei, credo però che sia importante avere più informazioni possibile per potersi avvicinare alla verità. Specialmente quando la mancanza di questa conoscenza ancora influenza le convinzioni attuali. È importante notare come attualmente gli zingari si trovino ancora in condizione di emarginazione sociale e che molto spesso, le motivazioni sono pericolosamente simili a quelle addotte dai nazisti. Le stesse motivazioni e lo stesso disprezzo verso gli zingari, inoltre, si estende trasversalmente ai vari schieramenti politici.

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